spam

Difficoltà: base

Argomento: tecnologia


DEFINIZIONE

Il termine spam nasce riferito all'inivo massivo tramite email di messaggi pubblicitari indesiderati o non richiesti, generalmente di carattere commerciale.

Il termine si è esteso ad altri casi.

Il concetto di spam in relazione a Bitcoin si amplia oltre la sua originaria associazione con l'invio massivo di messaggi pubblicitari via email. Nel contesto delle criptovalute, il termine è adottato per descrivere contenuti messaggi arbitrari che vengono immagazzinati sulla blockchain di Bitcoin attraverso diverse modalità.

La definizione di cosa costituisca spam in questo contesto è oggetto di controversie e variazioni interpretative. A differenza del classico spam via email, dove la natura indesiderata e commerciale dei messaggi è generalmente chiara, nel contesto di Bitcoin la linea di demarcazione è più sfumata. Un esempio emblematico è rappresentato dalle Inscription degli Ordinal, una pratica che suscita opinioni divergenti nella comunità bitcoin.

Alcuni considerano le Inscription degli Ordinal come spam, sostenendo che rappresentano un utilizzo non conforme della blockchain, poiché appesantiscono la dimensione della blockchain con dati non legati direttamente alla trasmissione di valore. D'altra parte, vi sono coloro che vedono questa pratica come un'operazione legittima e creativa, sfruttando la natura aperta e decentralizzata di Bitcoin per immagazzinare informazioni, come ad esempio firme digitali, informazioni per la notarizzazione di contenuti esterni a Bitcoin, messaggi simbolici, NFT, token.

Hashcash

C'è un altro collegamento tra Bitcoin e lo spam, tramite Hashcash.
Hashcash è un sistema proposto da Adam Back per limitare lo spam attraverso l'uso della proof-of-work.
Nel whitepaper Bitcoin in relazione alla Proof-of-Work, viene indicato: "Per implementare un server di marcatura temporale distribuito su base peer-to-peer, avremo bisogno di usare un sistema simile a quello di Hashcash di Adam Back"


aggiornato il 2023-12-20