MiCA

acronimo di: Markets in Crypto-Asset Regulation

Difficoltà: avanzato

Argomento: politica


DEFINIZIONE

Il Regulation on Markets in Crypto-assets, è il regolamento Europeo sui mercati nelle criptovalute, abbreviato come MiCA o MiCAR, dovrebbe portare all’adozione nell’Unione europea di una cornice normativa armonizzata per i mercati delle cripto-attività e introdurre nuovi requisiti di licenza.

Approvato con la votazione finale dal parlamento Europeo il 20 aprile 2023, e adottato dal Consiglio dell'UE a maggio 2023, si dovrà poi attendere altri 12 mesi (per le stablecoin) e 18 mesi (per tutto il resto del regolamento) perché MiCAR si applichi effettivamente.
L'ESMA, l'autorità di regolamentazione delle security dell'UE, produrrà poi una guida sui dettagli dell'applicazione del regolamento.
Per vedere MiCAR applicato nella sua interezza occorrerà dunque aspettare il secondo semestre del 2024. Il MiCAR intercetterà solo in parte la dimensione “digitale” dei nuovi mercati, e non si applicherà ai provider di soluzioni tecnologiche.

Verranno introdotte regole per emittenti, offerenti e prestatori di servizi in cripto-attività, tra cui gli exchange, le piattaforme di trading e i fornitori di servizi di custodia di criptovalute.

Il MiCA introduce diverse definizioni relative ai cripto-asset, tra le quali la stessa definizione di cripto-asset:

  • Crypto-assets sono definiti come rappresentazioni digitali di valore o diritti che possono essere trasferiti e memorizzati elettronicamente utilizzando la tecnologia distributed ledger o una tecnologia simile.

Gli asset crittografici (crypto-assets) sono definiti come asset digitali che possono dipendere dalla crittografia ed esistere su un registro distribuito. Una tassonomia di base distingue tra:

  • payment token o token di pagamento (mezzi di scambio o pagamento)
  • investment token o token di investimento (hanno diritti di profitto associati)
  • utility token o token di utilità (consentono l'accesso a un prodotto o servizio specifico).

e più precisamente vengono definite le seguenti categorie di cripto-asset:

  • Utility Token è definito come un tipo di cripto-asset che è destinato a fornire accesso digitale a un bene o servizio, disponibile su DLT ed è accettato solo dall'emittente di quel token.
  • ARTs Asset-referenced token si intende un tipo di cripto-asset che mira a mantenere un valore stabile facendo riferimento al valore di diverse valute fiat che hanno corso legale, una o più materie prime, o uno o più cripto-asset, o una combinazione di tali asset.
  • EMTs e-money tokens è definito come un tipo di cripto-asset il cui scopo principale è quello di essere utilizzato come mezzo di scambio e che mira a mantenere un valore stabile facendo riferimento al valore di una valuta fiat, o official currency per usare il gergo del MiCAR.

Una disciplina di dettaglio è poi prevista per le stablecoin, distinguendo tra EMT e-money token e quelle ancorate ad altri asset, o ART asset-referenced token: si tratta di requisiti organizzativi e prudenziali, oltretutto graduati in senso più restrittivo se la stablecoin è significativa per dimensioni o interconnessione con il sistema finanziario.

La supervisione su ART ed EMT sarà affidata alle autorità nazionali, con il trasferimento di competenze all’EBA se la stablecoin diventa significativa.

Si definiscono, inoltre, forme di monitoraggio e restrizioni per prevenire un ampio utilizzo degli ART come mezzo di scambio; in sede di autorizzazione e di supervisione ongoing è previsto che la BCE e, se del caso, le banche centrali degli Stati membri non-euro, adottino pareri vincolanti per tutelare la sovranità monetaria, la trasmissione della politica monetaria e il regolare funzionamento del sistema dei pagamenti.

I responsabili politici dell'ECON, European Parliament Committee on Economic and Monetary Affairs o Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo, hanno approvato ad ottobre 2022 accettato la legislazione MiCA, risultato dei negoziati a tre tra il Consiglio dell'UE, la Commissione europea e il Parlamento europeo. I membri della commissione parlamentare hanno approvato la politica quadro sulle criptovalute con un voto di 28 favorevoli e un contrario

Secondo l'accordo i CASP, fornitori di servizi di criptovalute, per operare all'interno della regione europea dovranno aderire a severi requisiti giustificando tali requisiti secondo la solita formula dell'esigenza di proteggere i consumatori, e possono anche essere ritenuti responsabili in caso di perdita di criptovalute degli investitori. I CASP più grossi che saranno monitorati dall'ESMA.


aggiornato il 2023-05-18