Quando la maggioranza dei minatori si aggiorna per applicare nuove regole, si parla di un softfork attivato dai minatori, MASF o miner-activated softfork. Fino al BIP141 (SegWit), la maggior parte degli aggiornamenti non critici alle regole di consenso di Bitcoin sono stati fatti tramite soft fork attivati dai miner, miner che si sono sempre preoccupati di essere ben coordinati tra loro in modo da non minare blocchi non validi, ma permetteva anche ai miner di dettare quali regole di consenso implementare. Da un punto di vista di governance, significava che i grandi miner potevano porre il veto a certi aggiornamenti nonostante tali aggiornamenti avessero un ampio supporto della comunità. Per attivare segwit gli utenti hanno iniziato a cercare modi alternativi per bilanciare il peso della gestione del consenso dai miner, e a quel punto è nata l'esigenza di distinguere i fork attivati dagli utenti, UASF, e quelli dai miner o MASF