APR sta per Annual Percentage Rate, letteralmente Tasso percentuale annuo, indica l'interesse annuo generato da una somma addebitata a chi chiede un prestito o pagata agli investitori.

L'APR viene espresso come percentuale che rappresenta il costo annuo effettivo dei fondi per la durata di un prestito o il reddito guadagnato su un investimento. Ciò include eventuali commissioni o costi aggiuntivi associati alla transazione, ma non tiene conto della capitalizzazione. L'APR fornisce ai consumatori un numero di profitti che possono confrontare tra istituti di credito, carte di credito o prodotti di investimento.

Nelle criptovalute, l'APR è la percentuale che gli investitori possono aspettarsi di guadagnare come interesse sul loro investimento, per prestare la loro cripto o renderla disponibile per i prestiti. L'APR tiene conto di altre commissioni che il mutuatario deve pagare, ma non include l'interesse composto.

In sostanza, l'APR è il tasso di interesse ordinario applicato all'importo principale di un investimento o di un prestito. Poiché l'APR è un tasso annualizzato, se l'investimento o il prestito sono detenuti per un periodo più breve, viene applicato un interesse proporzionale. Ad esempio, un investimento di sei mesi con un TAEG del 5% frutterà solo il 2,5% del capitale.

L'APR è molto semplice. Prendiamo ad esempio un investimento di 1,0 Ether (ETH) in un pool di prestiti su una rete di finanza decentralizzata (DeFi). Se l'APR espresso è del 24%, si dovrebbero guadagnare 0,24 Ether in aggiunta all'investimento iniziale se questo viene bloccato nel pool per un anno esatto. Di conseguenza, l'investimento dovrebbe ammontare a 1,24 Ether, composto dal capitale di 1,0 Ether e dagli 0,24 Ether di interessi maturati (basato su APR al 24%).

Nel caso della DeFi e in particolare nelle funzionalità di yield farming e nei programmi di incentivazione legati alla fornitura di liquidità, la principale differenza tra APR e APY è che nell'APR l’harvest, ossia la funzione interna allo smart contract del liquidity mining che permette di riscuotere nel proprio wallet le ricompense, viene fatta più di rado e le ricompense non vengono reinvestite portando ad un rendimento minore.

Le istituzioni finanziarie dei mercati regolamentati devono divulgare l'APR di uno strumento finanziario prima della firma di qualsiasi accordo.